Come ottenere un fido bancario? Come ragiona una banca?
Per riprendere e continuare l’argomento dei rapporto banca-impresa (vedi articolo precedente) oggi cercheremo di fornirvi altri suggerimenti per instaurare un rapporto con i vostri istituti di credito che vi consentano di ottenere da loro le risorse finanziarie che vi servono. Il fattore chiave di successo, per avere molte piùpossobilità di ottenere un prestito o un fido, è cercare di capire come la banca vede la tua impresa e che considerazioni ne trae. Quindi per farlo è fondamentale cercare di “pensare come la tua banca” e comprendere quindi quali sono gli aspetti di maggior rilievo su cui loro stesse si focalizzano per determinare se la tua azienda è meritevole o meno di ricevere un prestito o un fido bancario.
Come accennato nell’articolo precedente, le banche raccolgono molte informazioni sui loro potenziali clienti, quindi è bene che tu non ti faccia trovare impreparato.
Sicuramente, la prima cosa che guarderanno le banche sono i numeri del tuo bilancio: tu, in quanto imprenditore, consapevole di questo, puoi pertanto adottare alcune decisioni strategiche che migliorano la visibilità del tuo bilancio.
Una di queste, ad esempio, è quella di cedere i tuoi eventuali crediti incagliati a una società di factoring; sul bilancio questo significa meno crediti, più liquidità e di conseguenza indici di bilancio migliorati. L’esito di questi indici è infatti fondamentale nell’analisi delle imprese da parte delle banche.
Uno dei principali, ma non il solo degno di nota, è il DSCR, un indice finanziario prospettico (di cui parleremo nel prossimo articolo), che è l’acronimo di “Debt Service Coverage Ratio” che monitora la capacità di solvibilità dell’impresa e quindi impatta anche sulla sua credibilità.
Oltre agli indici, e alla pianificazione della liquidità, di cui abbiamo già detto (vai all’articolo) per farti trovare preparato di fronte alle banche, è opportuno:
- Prestare attenzione alla eventuale sottocapitalizzazione nel tuo bilancio, ovvero lo squilibrio tra capitale proprio e capitale di terzi.
- Creare un fascicolo ad hoc per la banca che illustri alcuni dati dei tuoi clienti e fornitori, come, ad esempio, il rischio di credito, la qualità dei rapporti con loro, la solvibilità, il tipo e la periodicità dei controlli che vengono effettuati per prevenire problemi e tutto ciò che può essere rilevante per dare un’immagine trasparente alla banca.
- Capire se hai bisogno di un business plan (compila il nostro sondaggio) che metta in evidenza l’evoluzione dell’impresa nei mesi o anni successivi, in modo da trasmettere un chiaro e fattivo progetto, e non una navigazione “a vista”.
Le banche, quindi, considerano moltissimi fattori per stabilire se un’impresa è meritevole o meno di ricevere un prestito, ma farsi trovare preparati su questi aspetti cruciali di certo è un primo importante passo.
Se pensi che possa essere utile per te fare una chiacchierata con noi su questo tema, contattaci senza impegno!
A presto