RAPPORTO BANCA-IMPRESA: COME VALUTA LA BANCA IL TUO RATING?

Feb 28, 2022 | Banche e finanza, Management e direzione

Rapporto banca-impresa: come cambia la valutazione bancaria della tua azienda

Nel precedente approfondimento (clicca QUI per andare all’articolo) abbiamo parlato dell’introduzione delle nuove linee guide dell’EBA e dei nuovi parametri che utilizzerà la banca per la valutazione del merito creditizio di un’impresa. Abbiamo quindi esaminato in che modo arrivare preparati per adempiere a queste nuove linee guida, molto più stringenti, richieste delle banche.

COME ADEGUARSI?

Bisogna considerare che le banche dovranno dotarsi di appositi strumenti per la valutazione del merito creditizio e di parametri finanziari che permettano di monitorare l’andamento delle imprese che intendono affidare. Tali strumenti dovranno gestire tutte le informazioni ottenute dall’impresa e generare strumenti di analisi finanziaria prospettica, business plan e budget, utili alla banca per  valutare il merito del credito.

L’ottica che verrà adottata dalle banche sarà un’ottica forward looking, ovvero quella di prevedere i futuri sviluppi della situazione finanziaria dell’impresa richiedente e di intercettare prima possibile, qualora accadesse, i segnali di un eventuale deterioramento della posizione del cliente.

Questa pratica bancaria è in linea anche con la nuova normativa introdotta per le imprese, con il Codice della crisi che recita: “l‘imprenditore ha il dovere di istituire un assetto organizzativo amministrativo e contabile adeguato, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi d’impresa e della perdita di continuità aziendale.

QUINDI COSA SUCCEDERA’?

Gli enti finanziari monitoreranno tutte le posizioni dei clienti, revisioneranno periodicamente le pratiche e verificheranno il rispetto delle clausole previste dai contratti. L’obiettivo delle banche è quello di rendere tali operazioni sempre più automatizzate ed è per questo che le banche stesse stanno sviluppando l’idea di operare come Account information service provider. Con questa definizione si vuole intendere che le banche, su autorizzazione del cliente, monitoreranno i suoi cash flow (flussi di cassa) direttamente dalle operazioni di tutti i suoi conti corrente e quindi in tempo reale.

Da ultimo vorremmo rendervi edotti in merito ai prossimigli indicatori a cui le banche presteranno maggior attenzione:

  • l’EBITDA (Earnings Before Interests Taxes Depreciation and Amortization è l’indicatore che aiuta la banca a valutare il profitto di un’impresa;
  • il DSCR (Debt Service Coverage Ratio. E’ l’indice che usano le banche per verificare la sostenibilità del debito – Approfondiscilo nel nostro articolo cliccando QUI!);
  • il ROE (Return Of Equity che indica la redditività del capitale proprio);
  • il ROI (Return On Investment che indica la reddivitità del capitale investito);
  • l’EBIT (Earnings Before Interest and Taxes che rappresenta il reddito operativo prima della deduzione degli oneri finanziari e delle imposte);
  • l’Interest Coverage Ratio ovvero il rapporto tra l’EBIT e la spesa sostenuta per interessi. Il rapporto sintetizza la capacità di un impresa di finanziarie le spese per interessi attraverso i risultati aziendali. Tanto più è alto, maggiore è la capacità dell’impresa di sostenere il costo del debito.

Le banche dovranno anche stabilire delle soglie di segnalazione, che non sono invece state determinate dalle linee guida stabilite nell’EBA; questa sarà una ulteriore procedura di monitoraggio bancario a cui saranno sottoposte le imprese.

Come avrai capito purtroppo la gestione finanziaria per le aziende, che ricorrono al credito, diventa complessa e richiede competenza e capacità di analisi dei dati finanziari  e dei relativi indici.

Se non vuoi avere brutte sorprese con la tua banca ti suggeriamo di analizzare prima possibile la tua situazione finanziaria; noi siamo qui ad aiutarti se ti serve il nostro supporto!