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Finanziamenti fino a 25.000 euro come funziona la garanzia del Fondo?

Mag 9, 2020 | Banche e finanza | 0 commenti

Via Libera per le banche e gli intermediari finanziari per cominciare ad inserire nel Portale del Fondo di Garanzia PMI le richieste per ottenere la garanzia del 100% sui finanziamenti da 25.000 € o fino al 25% dei ricavi se minore.

Ecco le coordinate:

http://www.fondidigaranzia.it/on-line-il-modulo-per-le-domande-per-la-garanzia-al-90/

Ma cosa occorre per accedere alla garanzia?

La circolare ABI del 16 aprile 2020 prevede che, oltre alla richiesta di finanziamento, dovrà essere compilato anche il modulo di richiesta della copertura del fondo di garanzia per le PMI, l’ormai famoso “allegato 4-bis”.

Nel modulo deve essere indicata la finalità per la quale è chiesto il finanziamento. La stessa circolare spiega che potrà essere inserito anche semplicemente “liquidità”.

Nel modulo sarà ance necessario specificare gli aiuti sotto forma di sovvenzioni dirette, anticipi rimborsabili o agevolazioni fiscali attivati in Italia nel quadro delle misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia per l’emergenza Covid-19 di cui si è già beneficiato. A tal proposito è bene specificare che dovranno essere indicati solo gli aiuti per i quali si è già in possesso del provvedimento con il quale è stata riconosciuta l’agevolazione e non quelli per i quali risulta semplicemente presentata la domanda.

Entrambi i moduli dovranno essere compilati, sottoscritti e spediti alla banca tramite pec così come indicato nei siti dei vari istituti di credito. Alla mail andrà anche allegato un documento di riconoscimento in corso di validità del sottoscrittore. Alcuni istituti hanno previsto anche la compilazione dei moduli di richiesta direttamente dai loro portali internet.

Ma la garanzia è automatica?

La garanzia statale del 100% è automatica, questo significa che non ci sarà alcuna istruttoria da parte del Fondo. La banca potrà procedere all’erogazione del finanziamento senza attendere l’esito della domanda di garanzia presentata.

Tale previsione normativa dovrà comunque scontrarsi con l’esigenza operativa delle banche di effettuare una, seppur limitata, istruttoria. Questo, naturalmente, anche perché qualora non dovesse arrivare la garanzia da parte del Fondo la banca si troverebbe scoperta con l’assunzione del rischio in proprio per l’intero importo. Ma, principalmente, perché la logica della banca nell’erogare i finanziamenti è quella della capacità del cliente di restituire il denaro, e solo in seconda battuta la presenza delle garanzie.

I tempi poi potrebbero essere ulteriormente dilatati per il numero di domande alle quali dovranno far fronte le banche.

Si possono presentare più richieste di garanzia?

Come specificato nella circolare ABI, il Fondo rilascerà la propria garanzia con riferimento alle prime domande presentate fino a concorrenza dell’importo massimo garantibile, che ricordiamo potrà essere fino al 25% dei ricavi con un importo massimo di 25.000 euro.

E’ bene precisare che la norma richiede l’indicazione dei ricavi, pertanto dovrà essere indicato l’importo desumibile dall’ultimo bilancio depositato o ultima dichiarazione inviata.

I soggetti costituiti dopo il 1° gennaio 2019 dovranno invece presentare un’autocertificazione ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. n. 445/2000, o altra idonea documentazione (ad esempio la dichiarazione annuale IVA). Nei casi di cessione o affitto di azienda, con prosecuzione della medesima attività, dovrà essere considerato l’ammontare dei ricavi risultante dall’ultima dichiarazione dei redditi o dall’ultimo bilancio depositato dal cedente o dal locatore.

Si ricorda che l’autocertificazione rilasciata comporta, in caos di dichiarazioni false, conseguenze penali.

Successivamente alla presentazione della domanda, sarà possibile seguire la pratica direttamente dal sito del Fondo utilizzando le credenziali di accesso ricevute all’indirizzo mail comunicato in fase di registrazione.

Accedendo al sito sarà possibile visualizzare lo stato di lavorazione delle richieste di garanzia ed eventualmente integrare la documentazione richiesta.

Le principali funzioni della procedura on line sono descritte nella “Guida per le imprese all’utilizzo del Portale”  reperibile nella pagina web del Fondo.

In caso di smarrimento di login e password rilasciate in altre occasioni, sarà possibile recuperarle seguendo le indicazioni disponibili nel sito del Fondo.

Facciamo qualche esempio

A completamento, si riportano gli esempi esplicativi della circolare ABI del 16 aprile 2020 in merito a quanto osservato a proposito della presentazione delle domande a più banche, ricordando che le richieste che superano il plafond (25.000 euro) non saranno considerate.

IMPRESA A

Importo ricavi = 120.000 euro

25% ricavi = 30.000 euro

Importo massimo garantibile = 25.000 euro

Modalità di erogazione

Banca X = 25.000

Banca X = 15.000 + Banca Y = 10.000

IMPRESA B

Importo ricavi = 80.000 euro

25% ricavi = 20.000 euro

Importo massimo garantibile = 20.000 euro

Modalità di erogazione

Banca X = 20.000

Banca X = 15.000 + Banca Y = 5.000

Nel caso vengano presentate più domande di finanziamento da parte di banche diverse in relazione allo stesso soggetto, Il Fondo rilascia la propria garanzia con riferimento alle prime domande presentate fino a concorrenza dell’importo massimo garantibile.

Nei moduli forniti dalle banche, ad integrazione della documentazione obbligatoriamente prevista dalla legge, spesso si può trovare la dichiarazione, richiesta al cliente, che non si sono presentate altre domande ad altri istituti. La possibilità viene, in questo modo, contrattualmente preclusa. Ma se questa dichiarazione non fosse richiesta dall’istituto, e quindi un cliente decidesse di fare due domande parallele, entrambe per l’importo massimo concedibile, contando che usufruirà della più veloce, potrebbe avere il problema che il codice univoco – assegnato dal fondo- arrivi a “ipotecare” una procedura delle due, che poi si riveli, magari incompleta, o respinta: questo renderebbe operativamente complicato portare avanti una seconda pratica, magari corretta, perchè necessiterebbe lo sblocco di un codice già assegnato: in questo momento di urgenze e confusione, non sarebbe una scelta funzionale allo scopo.

Per qualsiasi chiarimento, contattaci https://www.hesedra.com/contatti/

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