COSA CONTROLLANO LE BANCHE QUANDO CHIEDI UN FIDO? L’indice DSCR (Debt Service Coverage Ratio)

Dic 10, 2021 | Banche e finanza

Perchè è così importante per le aziende conoscere l’indice DSCR?

Abbiamo già parlato dell’indice DSCR nel nostro approfondimento sulla Regola del Cash flow matching, (vai all’articolo). Ciò in relazione al rapporto banca-impresa quando si chiede un prestito o un fido bancario. Nell’articolo richiamato ci siamo focalizzati sull’importanza dell’indice DSCR per essere graditi alle banche e avere maggiori chances di ottenere prestiti. Oggi, invece,  vogliamo aiutarvi a capire meglio perché queso indice è così importante nel nuovo contesto normativo che regola le crisi d’impresa.  

Il DSCR infatti sarà fondamentale per il rispetto del nuovo Codice della crisi d’impresa, la cui entrata in vigore è stata rinviata al 15 maggio 2022, e i cui strumenti di allerta per segnalare e risolvere stati di crisi, entreranno invece in vigore a partire dal 2024.

Da questa nostra premessa è chiaro quindi che l’indicatore sta acquisendo un’importanza sempre maggiore e che è diventato uno strumento fondamentale per l’ordinaria gestione aziendale. Innanzitutto il DSCR, (Debt Service Coverage Ratio) é un indice che permette di misurare la capacità dell’azienda di restituire un prestito. Tale indicatore rappresenta il modo più veloce per verificare il requisito del Cash flow matching (vai all’articolo) ed è per questo che viene usato dalle banche per determinare il rating delle aziende.

Il nuovo Codice della crisi d’impresa, parzialmente già in vigore da marzo 2019, spiega bene il concetto di crisi, ossia l’inadeguatezza dei flussi di cassa a far fronte regolarmente alle obbligazioni, e definisce l’assetto organizzativo che deve avere un’impresa. L’assetto infatti, non solo organizzativo, ma anche amministrativo e contabile, deve essere adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, perché va a impattare secondo il Codice, sulla rilevazione della crisi d’impresa e della perdita di continuità aziendale.

L’attenzione quindi si pone su due concetti cardine del quotidiano “fare impresa”: i flussi di cassa e la continuità aziendale. Il monitoraggio dei flussi di cassa prospettici permette di capire lo stato di salute di un’impresa e il rischio di incorrere in una crisi. E sono tali flussi che permettono la produzione di reddito, necessaria a garantire la continuità aziendale.

Cosa fare quindi?

Per un’impresa è fondamentale monitorare i flussi di cassa e, attraverso l’aiuto di un consulente, preparare dei budget prospettici o piani finanziari pluriennali. E in questo senso, il DSCR è lo strumento che permette di misurare la solvibilità dell’impresa, in quanto è dato dal rapporto tra i flussi di cassa che l’impresa riesce a generare e gli impegni finanziari assunti. Il DSCR può essere calcolato in diversi modi, alcuni anche molto semplici, in modo da adattarlo alle realtà aziendali più semplici e snelle.

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